All’assalto del Castello in FM

15 years ago by in Articoli, Città di Casale Monferrato Tagged: , , ,

castellodelmoneferrato12È stato un simpatico e festoso assalto radioguidato per espugnare la conoscenza degli angoli più suggestivi del nuovo Castello, quello dei tantissimi curiosi che hanno partecipato, sabato e domenica, alle visite al Castello “ Incastellamenti- Civici assedi”.

L’evento, ottimamente organizzato e inscenato a cura del Collettivo Teatrale – Cet e Koinè, replicato quattro volte nel fine settimana (una volta sabato, tre domenica), ha condotto alla conquista del maniero cinque gruppi di “assedianti” per un totale di circa 150 partecipanti alla volta , con il piano di battaglia impartito agli invasori muniti di cuffie, dalla torre di regia presidiata da Silvio Panini (Silvano) e Paolo Pagliani (‘ lo psicopompo’). Compito dei due condottieri, nello stile di Fiorello e Baldini, quello di educare all’assedio in modo divertente, coadiuvando spiritosamente l’intelligente opera di presentazione e divulgazione degli attori che hanno reso vivi e narranti i meandri del Castello. I gruppi si sono alternati nelle visite incrociate, tra passato e futuro di questi preziosi spicchi di città, ogni volta sciamando da un luogo all’altro tra le grida della battaglia e il fragore di lame e archibugi che giungevano in cuffia.

Via all’assalto: irrompiamo nella bellissima e coloratissima Biblioteca Ragazzi, con narratrice e fatina che invitano i bambini a rafforzare il castello di sabbia che custodisce i loro sogni, nati o cullati in un libro; poi nel moderno Info Point Giovani, con gli attori che interagiscono con lo schermo confondendo reale e virtuale; saliamo sui bastioni a sentir narrare le banderuole del Castello di una cronaca di uno dei tanti assedi patiti nel passato; scendiamo nella Manica del Castello, uno spazio suggestivo disegnato da archi e volte in mattoni a vista, dedicato alla musica e agli incontri culturali, con un assaggio di suoni librati dal giovane trio di tastiere chitarra e sax.

E per finire ( si fa per dire, perché la successione dei luoghi è stata casuale a seconda del gruppo) giunge il momento del riposo del guerriero nello spazio Enoteca della Vetrina del Monferrato, con la degustazione dei krumiri e della malvasia , scandita da un rituale di lieve drammaticità liturgica attraverso i “saperi dei sapori”, per giungere misticamente a carpire l’essenza del gusto monferrino.

fonte Il Monferrato

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