Stragi Eternit: finalmente giustizia

15 years ago by in Ambiente, Amianto, Articoli, Città di Casale Monferrato, Qua e là - consigli di lettura Tagged: , , , , , ,

eternitdi Bruno Pesce e Nicola Pondrano

Delegazioni da tutta Europa per l’udienza preliminare nel processo per la strage Eternit che si apre lunedì 6 aprile , al tribunale di Torino: quattro pullmann dalla Francia, uno da Napoli, uno da Reggio Emilia, sette da Casale Monferrato, uno da Cavagnolo e delegazioni dal Belgio, dall’Olanda, dalla Svizzera e dalla Gran Bretagna per una partecipazione amplissima , così come ha voluto l’Associazione Familiari Vittime Amianto di Casale Monferrato.

L’udienza relativa al procedimento penale sulle vittime dell’amianto (più di millecinquecento solo a Casale Monferrato) fissato a Torino, sarà a porte chiuse. Nelle aule di giustizia potranno accedere solo coloro che si costituiranno parte civile: associazioni, organizzazioni sindacali, istituzioni ma anche cittadini che hanno subito l’offesa del “Profitto d’amianto” vedendo morire giorno dopo giorno i propri familiari di mesotelioma pleurico o peritoneale che senza la presenza dell’Eternit a Casale Monferrato e nel resto d’Italia non avrebbero mai subito.

Ma CGIL-CISL-UIL- e l’Associazione Familiari Vittime Amianto di Casale Monferrato stanno organizzando nella mattinata del 6 aprile un’iniziativa di fronte al Palazzo di Giustizia di Torino per consentire a tutti di prendere la parola in una giornata molto importante, quasi storica, nel momento in cui prende l’avvio l’iter della giustizia che mira ad individuare la responsabilità di chi ha prodotto questa strage e quindi di presentare le proprie osservazioni e accuse a chi ha causato questa strage. Noi lo definiamo un momento di socializzazione importante che darà voce ad un intendimento globale per una battaglia unica affinchè ci sia giustizia e il divieto globale di utilizzazione di amianto nel mondo.
Tutto ciò si apre in un contesto dove è a grave rischio il diritto alla salute e alla sicurezza al lavoro.
Queste millecinquecento morti “silenziose” da amianto è come se non avessero insegnato nulla.

Con l’approvazione del Decreto modificativo del così detto T.U. Salute e Sicurezza il governo svela i contenuti della sua controriforma, dopo mesi di un’applicazione, di rinvii, di modifiche e di vari interventi di boicottaggio.
Infatti con questo provvedimento viene svuotato di contenuti il T.U..
Si riducono fino al dimezzamento le sanzioni, che però vengono aumentate a carico dei lavoratori. Si riduce la tutela sanitaria. Si interviene su due articoli dello Statuto dei Lavoratori, superando il divieto di visita pre-assunzione da parte del medico competente limitando fortemente il ruolo delle RSU nella contrattazione delle condizioni di lavoro. Il tema vero è la riduzione dei diritti individuali e collettivi, accompagnati da una parte dallo scarico di responsabilità dei datori di lavoro e dei dirigenti e dall’altra dallo spostamento di asse dalla rappresentanza e contrattazione ad un sistema di bilateralità (auspicata da chi si sà).

Da notare che le modifiche apportate, scaricherebbero le responsabilità del datore di lavoro e dei dirigenti verso gli altri soggetti “più deboli” (preposti, medico competente, ecc.) in modo tale che se anche questi ultimi non dovessero risponderne finalmente però assolverebbero i primi dalle loro responsabilità.
Da notare che tale norma, se confermata, non servirebbe tanto “nei processi ma proprio per difendersi” dai processi; il cui che è favorevole agli imputati, sarà esigibile anche nei processi in corso.E’ come per noi se l’indulto non fosse bastato!
I nostri morti chiedono a viva voce giustizia a che una vicenda che come quella della Eternit non si ripeta mai più.

Leave a Comment


Protected by WP Anti Spam