Il Centrosinistra ha l’obbligo di essere pronto a governare

11 years ago by in Articoli Tagged: , , , , , ,

Il Piccolo del 10 ottobre dedica ampio spazio ad una mia intervista, curata da Massimo Iaretti, sulla situazione Casalese e regionale.

Lavagno, quale è lo “stato dell’arte” della politica casalese visto dai banchi dell’opposizione?
«Dal punto di vista politico siamo in una fase di stallo, con la spaccatura nel Pdl che non è più sanabile.
E’ una spaccatura che ha ragioni politiche prima ancora che amministrative. E la fuoruscita di Pasqualino
Calvi dal Pdl non è che l’ulteriore ciliegina sulla torta».

Se Lavagno fosse Demezzi cosa farebbe?
«Mi farei la domanda che cosa ci sto a fare nel ruolo di sindaco, se ha ancora un senso il mio operato, se
posso avere ancora l’ambizione di fare il sindaco di tutti. Prenderei decisioni radicali, ponendo alla mia
maggioranza alcuni punti fondamentali, ritenendolo inderogabili».

Quali sono per lei i punti di programma di massima importanza allo stato attuale?
«Innanzitutto come affrontare la crisi economica ed i suoi risvolti occupazionali e sociali. In secondo luogo ci sarebbe il ruolo di Casale in una rivoluzione degli enti locali ed in un ridisegno territoriale, e quale sarebbe il rapporto con il territorio. Infine ci sarebbe da domandarsi come gestire efficacemente i servizi e ristrutturare la macchina comunale
ma sede, a fronte di risorse economiche sempre minori».

Se di andasse al voto il centro sinistra e la sinistra sono pronte ?
«Avendo Sinistra e Centrosinistra di Casale dimostrato cultura di governo hanno obbligo di essere pronti a governare. Questa certezza, però non è un alibi perché si ricada nelle vecchie logiche pattizie tra politica e gruppi dirigenti, quanto
piuttosto ci deve essere rapporto un rapporto maggiore con i cittadini».

Lei è coordinatore regionale del Sel. Che clima si respira a Torino ?
«Il clima che si respira in Regione è piuttosto pesante e le recenti vicende hanno fatto emergere effetti inquietanti, soprattutto sull’assenza di trasparenza, che si sarebbe potuta evitare se fosse stata approvata la proposta di legge regionale di Sel sull’anagrafe degli eletti. Spiace che in questo momento, gruppi politici come il nostro vengano
accomunati ad altri che hanno avuto altri comportamenti».

La giunta di Roberto Cota ha avuto un’azione positiva o negativa per Casale ed il Monferrato ?
Non l’ha considerata e quanto l’ha considerata lo ha fatto per sottoporlo a dei tagli, come quelli del
trasporto locale. Sul trasporto ferroviario si intravede qualche disegno … La sensazione è quella del depauperamento
di un patrimonio notevole come quello della rete ferroviaria piemontese. Si sono basati su dati che sono arrivati soltanto questa settimana e che adesso finalmente potremo esaminare, ma dopo molto tempo che li avevamo richiesti ».

In consiglio comunale siede come espressione di Sinistra Casalese. Perché?
«Nel 2009 essa rappresentava un raggruppamento delle forze di sinistra, Prc, Pdci, Sel in embrione, evoluzione di un laboratorio che aveva dato buoni riscontri a livello locale. Una esperienza positiva a Casale, meno altrove»

M.Ia.
Fabio Lavagno
Probabile un
rimpasto in Giunta.
Doppia intervista
per capire che
cosa succede
a destra e sinistra
sindaco Giorgio Demezzi, che
è anche presidente del Comitato,
«non andremo troppo avanti
nel tempo, anzi, verrà riconvocato
a stretto giro di posta
al massimo entro la fine
del mese di ottobre».
Il convegno di Vitas, che aveva
il patrocinio della Società
italiana di cure palliative,
dell’Asl Al, di Regione Piemonte,
Provincia di Alessandria
e Città di Casale Monfer-
Nicola Sirchia
a fronte di risorse economiche sempre
minori».
Se di andasse al voto il centro sinistra
e la sinistra sono pronte ?
«Avendo Sinistra e Centrosinistra
di Casale dimostrato cultura di
governo hanno obbligo di essere
pronti a governare. Questa certezza,
però non è un alibi perché si ricada
nelle vecchie logiche pattizie tra politica
e gruppi dirigenti, quanto
piuttosto ci deve essere rapporto un
rapporto maggiore con i cittadini».
Lei è coordinatore regionale del
Sel. Che clima si respira a Torino ?
«Il clima che si respira in Regione
è piuttosto pesante e le recenti
vicende hanno fatto emergere effetti
inquietanti, soprattutto sull’assenza
di trasparenza, che si sarebbe
potuta evitare se fosse stata approvata
la proposta di legge regionale
del Sel sull’anagrafe degli eletti.
Spiace che in questo momento,
gruppi politici come il nostro vengano
accomunati ad altri che hanno
avuto altri comportamenti».
La giunta di Roberto Cota ha avuto
un’azione positiva o negativa
per Casale ed il Monferrato ?
Non l’ha considerata e quanto
l’ha considerata lo ha fatto per sottoporlo
a dei tagli, come quelli del
trasporto locale.
Sul trasporto ferroviario si intravede
qualche disegno …
La sensazione è quella del depauperamento
di un patrimonio notevole
come quello della rete ferroviaria
piemontese. Si sono basati su
dati che sono arrivati soltanto questa
settimana e che adesso finalmente
potremo esaminare, ma dopo
molto tempo che li avevamo richiesti
».
In consiglio comunale siede come
espressione di Sinistra Casalese.
Perché?
«Nel 2009 essa rappresentava
un raggruppamento delle forze di
sinistra, Prc, Pdci, Sel in embrione,
evoluzione di un laboratorio che aveva
dato buoni riscontri a livello locale.
Una esperienza positiva a Casale,
meno altrove».

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