L’Italia che vorrei

11 years ago by in Qua e là - consigli di lettura, SEL: c'è un'Italia migliore

di Michela Palladino

L’Italia che vorrei è quella dove la cultura non si vende e non si compra. Si fa e si progetta nel tempo per renderci migliori.

L’Italia che vorrei è quella dove un uomo ha diritto di essere curato senza aspettare. Dove un uomo può essere operato senza bisogno di trasferimenti in una struttura privata. Dove quello stesso uomo può ricevere assistenza senza bisogno di aspettare che gli approvino un finanziamento per un servizio a cui ha diritto.

L’Italia che vorrei non è fatta di promesse un mese ogni 5 anni.

L’Italia che vorrei è fatta di concretezza. Non di avvenimenti da cronaca nera.

Nell’Italia in cui vivo, invece, i piccoli imprenditori si tolgono la vita perché vessati dal fisco.

Nell’Italia in cui vivo introducono tasse nuove ogni giorno, dando la colpa alle amministrazioni precedenti.

Nell’Italia in cui vivo gli studenti copiano i compiti in classe usando lo smartphone chiedendo un abbassamento del livello dei programmi scolastici.

Nell’Italia in cui vivo gli ospedali chiudono perché reputati non indispensabili.

L’Italia che vivo, e che voglio vivere da oggi in avanti, è stanca, esausta.

è composta, però, da persone che non si arrendono, che non credono più a chi ha deluso troppe volte e che hanno una indicibile voglia di cambiamento.

E io voglio farne parte.

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