Via libera della Camera al DDL Concorrenza

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L’Aula della Camera ha approvato il Ddl concorrenza con 269 si’ e 168 no (23 gli astenuti). Il provvedimento ora passa al Senato.

Ecco i punti principali.

Assicurazioni. Meno costi e meno frodi. Le compagnie assicurative dovranno riconoscere degli sconti – non quantificati – agli automobilisti che accettano di sottoscrivere alcune clausole: dall’installazione della scatola nera e dei rilevatori del tasso alcolemico; alle ispezioni preventive dei veicoli fino al risarcimento presso officine convenzionate. Altre norme riguardano l’obbligo di indicare i testimoni, in caso di incidenti con soli danni alle cose, non oltre il momento della denuncia e la possibilità di recesso dalle polizze accessorie allo scadere della polizza principale. L’Ivass avrà poteri avrà poteri di controllo sull’attuazione delle nuove norme.

Comunicazioni. Per favorire la mobilità della domanda nei mercati della pay-tv, della telefonia fissa e mobile e di Internet, vengono semplificate le procedure di identificazione dei clienti per la migrazione e viene prevista la trasparenza sulle penali in caso di recesso anticipato dal contratto: in particolare la durate massima dei contratti nel caso di offerte promozionali non potrà superare i 24 mesi. L’entità della penale, inoltre, dovrà essere legata ai costi effettivamente sostenuti dall’operatore in caso di promozioni. Le migrazioni da un gestore all’altro potranno avvenire per via telematica. Divieto di addebitare costi di terzi senza il consenso dell’utente. I biglietti di teatro, cinema e spettacoli potranno essere acquistati attraverso Sim ricaricabili. Il registro delle opposizioni dovrà essere aggiornato per comprendere oltre alle telefonate anche l’invio di pubblicità per posta.

Poste. Per allargare ulteriormente la concorrenza, dal 10 giugno 2017,  verrà eliminata la riserva di Poste Italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e delle notifiche di sanzione da parte della Pubblica amministrazione. La modifica slitta quindi di un anno.

Energia elettrica, gas e carburanti. Addio alle tariffe di “maggior tutela” per il gas naturale dal primo gennaio 2018 sul mercato domestico (scompariranno quindi i prezzi fissati dall’Autorità per l’Energia per i consumatori che non hanno scelto un fornitore sul libero mercato). Stesso percorso per l’energia elettrica (la maggior tutele è rivolta oggi a Pmi e famiglie che non hanno scelto un fornitore sul mercato), sempre a decorrere dal 2018. Per i carburanti, invece, si vieta l’introduzione, in particolare da parte delle Regioni, di norme discriminatori ad esempio a carico dei nuovi entranti.

Banche. L’obiettivo del decreto è quello di garantire la piena mobilità della domanda settore. A questo scopo il governo chiede che i costi delle chiamate per l’assistenza ai clienti non superino le tariffe per l’ordinaria chiamata urbana; vengono inoltre introdotti strumenti di comparabilità delle offerte di servizi (dalla spese relative al conto di pagamento all’accesso con caratteristiche di base). Verrà inoltre creato un apposito un apposito sito Internet che dovrà garantire la trasparenza nella vendita di polizze assicurative accessorie ai contratti di finanziamento e ai mutui: la banca dovrà sottoporre almeno due preventivi di due differenti gruppo non riconducibili a banche, istituti di credito, intermediari finanziari.

Avvocati. Il disegno di legge elimina il vincolo di appartenenza ad una sola associazione professionale, introduce l’obbligo di presentare un preventivo (oggi solo su richiesta dell’assistito) e consente le società multiprofessionali e l’ingresso di soci di capitali.

Notai. Il provvedimento elimina il divieto di pubblicità, allarga il bacino di competenza (dal distretto di Corte d’appello a tutto il territorio regionale) ed elimina il reddito minimo di 50 mila euro. Non c’è invece la norma che avrebbe consentito anche ad altri professionisti di redigere atti per transazioni immobiliari non a uso abitativo sotto i 100 mila euro; si elimina l’obbligo di atto notarile per la costituzione di società a responsabilità limitata con capitale fino a 20 mila euro; si, poi, estenderanno gli atti per i quali il passaggio notarile potrà essere sostituito dalla sottoscrizione digitale.

Ingegneri. Le società di ingegneri potranno assumere commesse da privati superando una disciplina oscura e anacronistica risalente agli anni ’40.

Farmacie. Viene eliminato il limite di titolarità di 4 licenze in capo ad un unico soggetto e viene consentito l’ingresso di soci di capitale. Per quanto riguarda i farmaci di fascia c: la vendita sarà possibile solo nelle farmacie.

Alberghi. Viene abolito il parity rate. Gli alberghi, quindi, potranno offrire tariffe più basse rispetto a quelle proposte da Booking.com e altri intermediari: saranno quindi nulle le clausole che obbligano gli albergatori a non praticare alla clientela finale prezzi e condizioni migliori rispetto a quelli praticati dalla stessa impresa tramite intermediari terzi, anche online, indipendentemente dalla legge regolatrice del contratto.

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