Nota sui lavori parlamentari settimana dal 4 all’8 Aprile

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Nella settimana la Camera ha approvato una proposta di legge sulla modifica delle circoscrizioni territoriali delle provincie di Bergamo e Cremona, una mozione sulla fibrosi polmonare idiopatica e una sul canone Rai, oltre ad alcune ratifiche di cui più avanti i dettagli.

Proposta di legge: Gregorio Fontana e Cinzia Maria Fontana: Modifica delle circoscrizioni territoriali delle province di Bergamo e Cremona (A.C. 1435-A)

La proposta di legge di modifica i confini delle province di Bergamo e di Cremona. La vicenda è iniziata nel 2003, con l’accordo tra i comuni di Torre Pallavicina e di Soncino per il trasferimento di una porzione di terreni agricoli e di un tratto di strada dal comune di Soncino a quello di Torre Pallavicina. Su questa decisione c’è il consenso unanime tanto dei comuni interessati, che approvarono, con rispettive delibere dei consigli comunali nel 2003, quanto della regione Lombardia. Si tratta, quindi, che di prendere atto di un consenso diffuso e di portare a termine un iter previsto dall’articolo 133, primo comma, della Costituzione.

Mozioni Vargiu, D’Incecco, Gullo, Binetti ed altri n. 1-01191 e Palese ed altri n. 1-01207 concernenti iniziative volte al riconoscimento della fibrosi polmonare idiopatica come malattia rara e a garantire una più efficace e omogenea assistenza sanitaria in relazione a tale patologia

Le malattie rare sono considerate tali quando colpiscono non più di cinque persone ogni 10 mila abitanti, ma questo non significa che i pazienti che ne sono colpiti siano pochi. Sono patologie rare, ma non per questo meno gravi e debilitanti di altre malattie più diffuse. Tra le malattie rare è configurata la fibrosi polmonare idiopatica, ma essa, purtroppo, in Italia non è attualmente inserita nell’elenco di quelle esenti da ticket.

È la più frequente delle malattie respiratorie rare e può manifestarsi a qualsiasi età, anche se è più frequente dopo i sessant’anni. Le famiglie spesso si trovano sole a sostenere notevoli costi economici e sociali e in alcuni casi chi assiste la persona malata deve trascurare o addirittura lasciare il posto di lavoro, costrette a fronteggiare con strumenti inadeguati una malattia certamente difficile da gestire. Il gruppo del Partito Democratico sente il dovere di dare risposte concrete a questi malati e alle loro famiglie, perché il diritto alla salute e la qualità delle cure e dei livelli di prestazione sanitaria devono essere garantiti a tutti i cittadini, anche a chi è affetto da una patologia poco conosciuta che agisce in maniera silenziosa e subdola, ma che può avere un’evoluzione rapida e purtroppo letale se la diagnosi arriva in ritardo. Per questo si chiede al Governo un impegno concreto finalizzato al riconoscimento della fibrosi polmonare idiopatica come malattia rara, assicurando l’accesso, a carico del Sistema sanitario nazionale, di tutti i trattamenti di diagnosi e cura, con livelli essenziali di assistenza omogenei su tutto il territorio nazionale, corsi di formazione del personale sociosanitario e campagne informative per l’intera popolazione. Chiediamo, altresì, di favorire l’integrazione dei centri di riferimento italiani nelle reti europee per un efficace ed utile scambio di conoscenze e di esperienze diagnostiche e terapeutiche, con azioni di monitoraggio sull’operatività dei centri stessi e una raccolta dati continuamente aggiornata sull’incidenza e la mortalità della malattia.

Mozioni Ruocco ed altri n. 1-01140, Brunetta ed altri n. 1-01206, Peluffo ed altri n. 1-01208, Paglia ed altri n. 1-01209, Buttiglione ed altri n. 1-01211, Rampelli ed altri n. 1-01212, Caparini ed altri n. 1-01213, Vezzali e Monchiero n. 1-01214 e Civati ed altri n. 1-01215 concernenti presupposti e modalità di riscossione del canone di abbonamento per la detenzione di apparecchi atti o adattabili alla ricezione di trasmissioni radiotelevisive

Il canone in Italia è il più basso d’Europa: 113,50 euro, più bassi della media europea di 127,60. Il Governo lo ha ridotto a 100 euro, consentendo di pagare meno, pagando tutti. E con il meccanismo previsto dalla legge di stabilità si aumenta anche la fascia di esenzione con il recupero del canone evaso. Il canone in Italia è infatti anche il più evaso in Europa: basta ricordare le stime per il 2014 di un tasso del 27 per cento, a fronte di una media europea del 10 per cento. L’intervento sul canone è uno degli impegni presi dal Governo in materia di riforma complessiva del sistema pubblico radiotelevisivo circa un anno fa: la riforma del sistema di governance, che è stata completata lo scorso anno, la riforma del canone, che è il secondo passo, e il prossimo passo sarà il rinnovo della concessione che, come annunciato dal sottosegretario Giacomelli alla Commissione trasporti al Senato, avverrà a partire da una consultazione pubblica, prevista nella riforma della governance RAI. A proposito di autocertificazione, trattandosi di prima applicazione, si chiede al Governo di differire i termini di presentazione della dichiarazione di non detenzione degli apparecchi televisivi, accorpando le scadenze per invio mediante raccomandata e quelle in via telematica. Si chiede poi di valutare una modifica legislativa, perché nei prossimi anni si possa considerare per i cittadini italiani residenti permanentemente all’estero iscritti all’AIRE, l’esenzione o la riduzione del canone RAI sugli immobili posseduti in Italia. Si chiede inoltre di informare periodicamente il Parlamento sul nuovo sistema di applicazione del canone in riferimento al contrasto dell’evasione e alle procedure di condivisione delle diverse banche dati nel rispetto del diritto della privacy.

Ratifiche

Sono stati approvati i seguenti disegni di legge di ratifica:

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Trattato di estradizione tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, fatto a Pristina il 19 giugno 2013; b) Trattato di assistenza giudiziaria in materia penale tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Kosovo, fatto a Pristina il 19 giugno 2013 (A.C. 2981-A); Manlio Di Stefano ed altri: Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologia, fatto a Praga l’8 febbraio 2011 (A.C. 2004-A); S. 1945 – Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo federale della Repubblica di Somalia in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 settembre 2013 (Approvato dal Senato) (A.C. 3459); S. 1986 – Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di difesa tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Senegal, fatto a Roma il 17 settembre 2012 (Approvato dal Senato) (A.C. 3461)

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