Su bonifiche amianto serve un passo in avanti

10 years ago by in Video Tagged: , ,

La tematica dell’amianto in qualche modo rientri in molti aspetti nella discussione pubblica e politica di quest’Aula, tant’è che è a corollario di molti interventi che abbiamo affrontato dall’inizio di questa legislatura.

Per nostra stessa o per iniziativa di altri gruppi, è entrata nella fase degli emendamenti o degli ordini del giorno, come in questo caso. Da cittadino di Casale Monferrato non posso che essere orgoglioso del fatto che una battaglia, che è iniziata quarant’anni fa in termini sindacali e poi è diventata una battaglia politica e infine civile, assuma tutta la sua dignità all’interno del dibattito di quest’Aula.

Però io credo che noi dobbiamo fare dei passaggi importanti. È stato ricordato l’unico passo normativo vero e proprio, che è quello del 1992, con una legge che non è fallita, però era limitata al non utilizzo e alla non produzione di questi manufatti. Noi dobbiamo fare, a mio avviso, un passo avanti e imporre al pubblico e al privato la rimozione. Come si fa a questo ?

Si fa attraverso un piano. Io credo che il piano approvato dal precedente Governo sia un buon punto di inizio. L’ho detto, l’ho sostenuto e l’ho ribadito che, quando l’onorevole Balduzzi, allora Ministro, ha redatto questo piano, ha fatto un buon lavoro e un buon inizio di questa attività.

Noi, però, dobbiamo sapere che ad oggi manca un totale censimento di quelli che sono i manufatti in cemento-amianto presenti sul territorio nazionale. Non siamo in grado di garantire uno smaltimento con queste eventuali bonifiche e, a oggi, lasciamo alla buona politica degli enti locali la bonifica, piuttosto che alle buone intenzioni, attraverso incentivi ai privati, di effettuare questa stessa bonifica.

Io credo che al Piano nazionale ricordato precedentemente occorrano e servano degli step successivi, che sono quelli della determinazione temporale, della quale, però, mi permetto di dire, ci facciamo un po’ poco, se non la riempiremo di contenuti di natura economica e finanziaria.

Quindi, credo che l’ordine del giorno sia da approvare e sia da sostenere in termini generali, perché richiama il Governo ad un impegno morale collettivo in termini di salvaguardia ambientale, ma l’impegno morale che quest’Aula si deve prendere è che sulla tematica della bonifica dell’amianto si facciano ulteriori passi normativi e, soprattutto, si riempiano di risorse i capitoli previsti dal Piano nazionale amianto.

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